I miei bisnonni italiani con 4 bambini viaggiarono per 36 giorni con una nave partita dall'Italia e, attraversando l’oceano, sbarcarono a Santos, San Paolo, in Brasile, tanti anni fa.
Tra loro c’era la mia nonna.
Non so precisamente cosa fosse successo prima di partire ma ciò che so è che si stabilirono, dopo tante peripezie a San Rocco, nella regione di San Paolo, in una piccola azienda agricola. Ora - ricercando Tregnago (in provincia di Verona, nella regione italiana del Veneto) - ho capito il perché della loro scelta: le montagne, le valli… tutto somiglia al luogo da cui sono venuti. Fu come se avessero deciso di conservare i loro ricordi…
Non ho mai conosciuto mia nonna, lui è morta prima che io nascessi, ma era sempre presente nelle abitudini, nelle conversazioni, nei costumi, nei giochi che mia madre e mia zia, le loro figlie, facevano. Mia madre e mia zia parlavano in italiano quando si scambiavano segreti e quando ho imparato un po’ la lingua italiana, ho cominciato a comprendere il significato di tante cose: il mio passato e le mie radici parlano in italiano.
Il ricordo di mia madre più vivido che ho è quello in cui lei faceva la pasta: le tagliatelle. Tutto è chiaro nella mia mente ed è indimenticabile il gusto delizioso delle sue ricette.
Mia madre e mia zia cucivano, ricamavano, lavoravano a maglia e in tutto c'era la presenza della nonna.
Il riconoscimento della mia cittadinanza italiana è subordinato alla decisione del giudice perché la mia discendenza è materna e la donna italiana nata prima del 1948 viveva un periodo complesso e non avevano ancora gli stessi diritti civili di oggi.
Ho fatto 3 viaggi in Italia e vorrei tornarci più spesso, anche per scoprire ancor più le origini del mio sangue italiano.
Maria Regina 🇧🇷❤️🇮🇹
1 comment
Bellissimo Rossella! Grazie mille, sono comossa.