Ho sempre detto che il mio amore per l'Italia è nato grazie ai miei nonni ed ora spiegherò perché!
Loro mi hanno raccontato storie del paese che avevano lasciato e insieme guardavamo le foto, ascoltavamo canzoni italiane e mi parlavano nella loro lingua.
La mia nonna materna, Aida, è nata a Chieti (in Abruzzo) ed è venuta alla Argentina a 5 anni, con sua madre e sua sorella. Il mio bisnonno era venuto prima a cercare lavoro e, una volta trovato un lavoro e stabilizzatosi per bene, ha fatto venire tutti in Argentina, a Buenos Aires.
Il mio ricordo della nonna è tenero: lei era un po' sorda e non capiva bene quello che le dicevano e io le traducevo e spiegavo come potevo quello che volevo, in un italiano semplice, basico direi.
La mia nonna paterna, Elisabetta, è nata a Cosenza (in Calabria) e ha avuto una storia simile. Il suo papà, il mio caro bisnonno era prima venuto a cercare lavoro e quando si era sistemato, era tornato in l'Italia per portare la sua famiglia qui. La nonna Elisabetta al tempo aveva 6 anni.
Quando da bambina restavo nella sua casa, mi portava al mercato dove lavoravano i suoi compaesani: li ascoltavo parlare in italiano... che voglia di parlare come loro!
La nonna Elisabetta mi insegnava sempre le ricette della sua terra e mi permetteva aiutarla. Era sempre così bello stare con lei!
Il mio nonno paterno, Francesco, è nato a Mangone (in Calabria). Aveva 17 anni quando arrivò in terra argentina perché era la seconda guerra mondiale era vicina e i miei bisnonni lo avevano mandato via dall'Italia, da solo, per salvarlo. Andò a casa di uno zio, il quale aveva una sartoria e gli insegnò il mestiere.
Lo ricordo ancora al tavolo di lavoro tagliando e cucendo gli abiti, da uomo e da donna con dedizione.
Questa semplice storia è per dire che, sono argentina ma il mio sangue italiano è forte in me. Amo e sento viva l’anima dei miei nonni italiani, i loro paesini d’origine con la sua loro lingua e cultura: che studio, ricordo, rispetto ancora oggi.
Liliana Spadafora 🇦🇷❤️🇮🇹