Ogni anno, il 25 aprile, l’Italia si ferma. Le scuole chiudono, le piazze si riempiono di bandiere tricolori, di canti partigiani, di ricordi. Ma cosa celebriamo esattamente in questa giornata? Perché è così importante, anche oggi?
Un giorno di libertà
Il 25 aprile del 1945 segnò un punto di svolta nella storia italiana: la fine dell’occupazione nazifascista e la rinascita democratica del Paese. Fu il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione generale contro le forze tedesche e fasciste.
Contemporaneamente, gli Alleati – che da mesi combattevano lungo la Penisola – continuarono l’avanzata risalendo l’Italia da sud verso nord. Dopo lo sfondamento della Linea Gotica, gli anglo-americani liberarono Bologna (21 aprile), Parma, Modena e poi Milano e Torino, spesso trovando già le città in mano ai partigiani.
L’insurrezione del Nord
Nelle regioni del Nord, furono proprio i partigiani - uomini e donne - a dare il colpo finale al regime. In città come Milano, Genova e Torino, le formazioni partigiane entrarono in azione prima ancora dell’arrivo delle truppe alleate. Arrestarono i collaborazionisti, liberarono i prigionieri politici, ripresero il controllo delle istituzioni locali.
Una delle immagini simbolo di quei giorni è l’ingresso dei partigiani a Milano il 25 aprile, seguito il giorno dopo dalla fuga di Benito Mussolini verso la Svizzera – tentativo che si concluse con la sua cattura e fucilazione, il 28 aprile.
Oltre la retorica
A volte, le celebrazioni rischiano di sembrare distanti, quasi rituali. Ma dietro a ogni bandiera e a ogni fiore deposto sulle lapidi c’è una storia. C’è il coraggio di migliaia di uomini e donne – molti giovanissimi – che hanno scelto di combattere per un futuro che forse non avrebbero visto.
Il 25 aprile non appartiene a una sola parte politica. È una data che parla a tutti. Parla di libertà, di dignità, di resistenza contro ogni forma di oppressione. E ci ricorda che quei diritti di cui oggi godiamo non sono scontati: sono stati conquistati, spesso con il sangue.
Simbolo di questa giornata è la canzone partigiana Bella Ciao.
https://www.youtube.com/watch?v=4CI3lhyNKfo